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In Italia c’è stata una stagione d’oro delle fiction storico religiose ed è stata più o meno nei primi quindici anni del nuovo millennio. La TV di Stato e quelle private hanno presentato le storie di S. Pietro, Santa Barbara, Chiara e Francesco, S. Agostino, Giovanni XXIII e molte altre. Il convegno tenutosi a Napoli il 17 e 18 novembre scorso (organizzato dall’Istituto di Storia del Cristianesimo Cataldo Naro e dal Coordinamento delle Teologhe Italiane, al quale si poteva partecipare anche online)

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Questo post doveva avere tutt’altro argomento. Ma l’ennesima uccisione di una donna per mano dell’uomo con cui aveva avuto una relazione affettiva, mi obbliga a portare l’attenzione su di lei, Giulia, e ancora di più su di lui, Filippo. Non si ripeterà mai abbastanza infatti che il problema della violenza degli uomini sulle donne sono, appunto, gli uomini. E allora voglio rilanciare la parola di un uomo che spiega come tanti, troppi uomini, concepiscono la propria maschilità. “E’ sempre sbagliato fare una graduatoria del dolore,

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Dopo averlo sognato per anni e anni, finalmente ero riuscita cogliere l’occasione di un viaggio in Israele. Per caso, in primavera, avevo saputo che l’associazione “Amici di Betania” lo organizzava per ottobre. E così, insieme a familiari ed amici, mi sono iscritta. Partenza prevista nella notte del 9 ottobre 2023. La mattina di sabato 7 ottobre ho riempito e pesato il trolley, controllato passaporto e denaro contante. Tutto a posto. Ero molto soddisfatta e piena di aspettative. Dopo poche ore, la gelata.

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Un nostro collega mi ha segnalato un piccolo libro di Zygmunt Bauman, tradotto in Italia nel 2021, che si intitola Le sorgenti del male. Quello del male è un altro dei temi che viene sempre fuori nelle ore di Religione. A volte per motivare un netto rifiuto della fede, a volte razionalizzato come necessario perché emerga il bene, o come inevitabile e giusta conseguenza del dono della libertà. Il testo di Bauman, preceduto da una importante introduzione di Riccardo Mazzeo, offre una prospettiva diversa, drammatica ma, temo, molto realista.