Carissime/i colleghe/i, il giorno del mio ultimo Collegio degli Idr è stato difficile scegliere cosa dire, perché troppi erano i ricordi dei 39 anni passati con voi, condividendo difficoltà, conquiste e smarrimenti.Quando si conclude un ciclo di vita, non solo professionale, è inevitabile pensare al passato e rendere grazie alle persone che hanno creduto che la mia esperienza di conversione adulta non si dovesse limitare alla sfera privata della mia vita, ma potesse essere una testimonianza utile per tanti adolescenti a confronto con le sfide della vita.

Devo ringraziare Mons. Lorenzo Tagliani e la Prof.ssa Ivana Cuccurullo, miei insegnanti all'IPSIA di Parma, per aver acceso ed accompagnato la fiammella della mia fede e per avermi convinta a farne un dono. Sono stata tanti anni in trincea nello stesso istituto nel quale avevo studiato, quella scuola che con il passare degli anni ha perso sempre più il suo valore sociale, diventando l'ultima spiaggia per ragazze/i poco adatti allo studio, con molti problemi socioeconomici e troppo spesso scarsa stima di sé stessi (qualcuno anche con la propensione a delinquere).

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Ci sono state classi difficili e momenti duri sul piano della dignità professionale ed umana, ma sono state molte di più le soddisfazioni per l’intenso lavoro svolto con tante/i ragazze/i dei quali ho incrociato la vita. Non sempre ho fatto tutto quello che potevo per difendere i più deboli dall'insensibilità della macchina burocratica e questo è il mio unico rammarico.

Vorrei consegnarvi questa riflessione maturata negli anni di docenza e di appartenenza ad una istituzione, il Collegio degli Idr, che ho imparato ad apprezzare forse troppo tardi. Il nostro ruolo all'interno dell'apparato scolastico è fondamentale per almeno due motivi: il primo perché possiamo toccare l’anima degli studenti a noi affidati.

Il secondo è il fatto che, facendo parte di tanti Consigli di classe diversi, possiamo garantire equità, perché, anche tenendo conto dei diversi contesti e personalità, si mantenga una certa coerenza nella linea pedagogica dello stesso Istituto scolastico.

Essere docenti riuniti in un Collegio è un grande vantaggio per il sostegno reciproco che le singole esperienze, intelligenze e sensibilità possono garantire ad ogni nuovo o vecchio insegnante di religione cattolica.

Spero vivamente che qualcuno di voi, con la giusta determinazione e preparazione accetti di prendere il mio testimone e uscire in “missione” nella scuola che lascio volentieri, ma con tanto amore nel cuore.

Buon lavoro a tutte/i 

PS. Non mi mancheranno i nostri incontri di formazione,ma le vostre idee e riflessioni, sì