Ecco le ultime notizie che riguardano noi IdR e provengono dalla CISL guidata, a Parma e Piacenza, dal nostro collega Federico Ghillani. Il Concorso, che molti di noi attendevano per avere finalmente la possibilità di stabilizzare il proprio ruolo professionale, è stato sospeso. Ma non è detto che sia una cattiva notizia. Infatti pare che il Ministero prenda in seria considerazione la proposta dei sindacati volta a prevedere un percorso semplificato di accesso al ruolo per quei docenti di religione Cattolica che da molti anni insegnano. Si tratterebbe di un concorso per titoli e servizio (che peraltro è già in fase di realizzazione nelle province di Trento e Bolzano).

 

I sindacati hanno inoltre chiesto di “consentire la stabilizzazione dei docenti non solo sui posti già oggi disponibili ma anche su una quota via via più consistente rispetto all'attuale 70% dell'organico di diritto fino ad arrivare al 90% della pianta organica”. A questo fine sarebbe necessaria una modifica della Legge 186/2003. Vedremo se ci sarà la volontà politica di procedere sia sul concorso che su quest’ultima questione. Un’altra notizia importante riguarda gli/le IdR non di ruolo che potranno partecipare ai percorsi di formazione finanziati dal MIUR i quali fino ad ora erano stati riservati ai docenti di ruolo. Questa scelta risponde a una precisa richiesta della CEI. Ghillani chiede inoltre di segnalare al sindacato eventuali casi in cui si è deciso di interrompere o non costituire incarichi misti infanzia-primaria come se questo fosse vietato da qualche norma.

In realtà va ricordato che “l'IRC in base alla Legge 186/2003 (art. 2) è ufficialmente costituito da due piante organiche, quella relativo a infanzia-primaria e quella relativo a secondaria di 1° e di 2° grado, configurazione che contrariamente alla prassi sopra rilevata ne costituisce l'impianto normativo ordinario anche per la quota del 30% destinata agli incarichi”.